26 de junio de 2010

Mirco Palazzi - il trovatore - Act 1 Scene 1

Ferrando, Jefe de la Guardia del Conde de Luna cuenta a sus soldados,que le oyen horrorizados, la amarga historia del conde, este es el inicio y explicacion de todo lo que postriormente se desarrollara en la obra.

El padre del Conde tuvo dos hijos, uno fue arrebatado por la hija de una bruja a la cual el conde mando quemar, esta hija juro venganza hacia su madre y se encontraron unos huesos de niño en la pira donde fue quemada la bruja, todos piensan que eran del hijo del Conde, pero este mantiene hasta su muerte que su hijo esta vivo y pide en el lecho de muerte al actual Conde que busque a su hermano.

FERRANDO
(a la servidumbre)
All'erta, all'erta!
Il Conte n'è d'uopo
attender vigilando;
ed egli talor,
presso i veroni della sua cara,
intere passa le notti.
SERVIDUMBRE
Gelosia le fiere serpi
gli avventa in petto!
FERRANDO
Nel trovator, che dai giardini
move notturno il canto,
d'un rivale a dritto ei teme.
SERVIDUMBRE
Dalle gravi palpebre
il sonno a discacciar,
la vera storia ci narra di Garzia,
germano al nostro Conte.
FERRANDO
La dirò: venite intorno a me.
SOLDADOS
Noi pure...
SERVIDUMBRE
Udite, udite.
FERRANDO
Di due figli vivea padre beato
il buon Conte di Luna:
fida nutrice del secondo nato
dormia presso la cuna.
Sul romper dell'aurora
un bel mattino
ella dischiude i rai;
e chi trova d'accanto
a quel bambino?
CORO
Chi?... Favella... Chi mai?
FERRANDO
Abbietta zingara, fosca vegliarda!
Cingeva i simboli
di una maliarda!
E sul fanciullo, con viso arcigno,
l'occhio affiggeva torvo, sanguigno!
D'orror compresa è la nutrice...
Acuto un grido all'aura scioglie;
ed ecco, in meno
che il labbro il dice,
i servi accorrono in quelle soglie;
e fra minacce,
urli e percosse
la rea discacciano ch'entrarvi osò.
CORO
Giusto quei petti
sdegno commosse;
l'insana vecchia lo provocò.
FERRANDO
Asserì che tirar del fanciullino
l'oroscopo volea... Bugiarda!
Lenta febbre del meschino
la salute struggea!
Coverto di pallor,
languido, affranto
ei tremava la sera.
Il dì traeva
in lamentevol pianto...
Ammaliato egli era!
La fattucchiera perseguitata
fu presa,
e al rogo fu condannata;
ma rimaneva la maledetta
figlia, ministra di ria vendetta!
Compi quest'empia
nefando eccesso!...
Sparve il fanciullo
e si rinvenne
mal spenta brace nel sito istesso
ov'arsa un giorno
la strega venne!
E d'un bambino... ahimè!
L'ossame bruciato a mezzo,
fumante ancor!
CORO
Ah scellerata!... oh donna infame!
Del par m'investe odio ed orror!
OTROS
E il padre?
FERRANDO
Brevi e tristi giorni visse:
pure ignoto del cor presentimento
gli diceva che spento
non era il figlio;
ed, a morir vicino,
bramò che il signor nostro
a lui giurasse
di non cessar le indagini...
ah! fur vane!...
SOLDADOS
E di colei non s'ebbe
contezza mai?
FERRANDO
Nulla contezza...
Oh, dato mi fosse
rintracciarla un dì!...
SERVIDUMBRE
Ma ravvisarla potresti?
FERRANDO
Calcolando
gli anni trascorsi...
Lo potrei.
SOLDADOS
Sarebbe tempo presso la madre
all'inferno spedirla.
FERRANDO
All'inferno?
È credenza che dimori
ancor nel mondo l'anima perduta
dell'empia strega,
e quando il cielo è nero
in varie forme altrui si mostri.
CORO
E vero!
OTROS
Su l'orlo dei tetti
alcun l'ha veduta!
OTROS
In upupa o strige
talora si muta!
OTROS
In corvo tal'altra;
più spesso in civetta!
Sull'alba fuggente al par di saetta.
FERRANDO
Morì di paura un servo del conte,
che avea della zingara
percossa la fronte!
Apparve a costui d'un gufo
in sembianza
Nell'alta quiete
di tacita stanza!...
Con l'occhio lucente
guardava il cielo
attristando d'un urlo feral!
Allor mezzanotte appunto suonava

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